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Tumori: il 40% potrebbe essere evitato


Il 40% dei casi di tumore (146mila diagnosi ogni anno in Italia) potrebbe essere evitato grazie agli stili di vita sani, all’applicazione delle normative per il controllo dei cancerogeni ambientali, all’implementazione degli screening. Lo rende noto l'Aio Associazione Italiana di Oncologia Medica) nel rapporto sullo “Stato dell’oncologia in Italia 2017” appena presentato al Senato. Ed ancora: un euro investito in prevenzione genera un risparmio nelle cure mediche pari a 2,9 euro. Per questo gli oncologi chiedono alle istituzioni una strategia unitaria per combattere la malattia dalla prevenzione, alle terapie, alla riabilitazione, all’accompagnamento di fine vita, all’umanizzazione dell’assistenza, alla ricerca. In Italia la sopravvivenza a 5 anni dei pazienti è progressivamente migliorata, grazie al successo dei programmi di screening, all’approccio multidisciplinare e alle terapie innovative, superando il 60% (55% nei maschi, 63% nelle femmine, con un miglioramento rispettivamente del 18% e del 10% rispetto a 10 anni fa) e raggiungendo il 70% nelle neoplasie più frequenti.

Contemporaneamente l'Aiom indica gli aspetti per uno stile di vita sano, mirato alla prevenzione. Sono dieci le regole principali da seguire. E dunque. 1) No al fumo: il 25-30% di tutti i tumori è correlato al consumo di tabacco. 2) Moderare il consumo di alcol: le bevande alcoliche aumentano il rischio di cancro del cavo orale, faringe, esofago e laringe e sono correlate con i tumori del fegato, dell'intestino e della mammella nelle donne. 3) Seguire la dieta mediterranea: frutta, fibre e vitamine antiossidanti hanno una forte azione cancerogena. 4) Tenere il peso sotto controllo: l'obesità e l'elevata assunzione di grassi moltiplicano il rischio. 5) Praticare attività fisica: i sedentari il 20-40% di probabilità in più di ammalarsi rispetto agli sportivi. 6) No alle lampade solari considerate cancerogene al pari delle sigarette. 7) Attenzione ai nei: la loro presenza è indice di una maggiore predisposizione alle neoplasie della pelle, vanno quindi tenuti sotto controllo. 8) Contro le malattie sessualmente trasmissibili come epatite o Hpv è bene utilizzare sempre il preservativo. 9) Evitare l'uso di sostanze dopanti: gli steroidi anabolizzanti comportano un aumento del rischio di tumori. 10) Rafforzare la prevenzione: il Servizio sanitario nazionale fornisce gratis accertamenti per la diagnosi precoce oncologica. In particolare per: tumore del seno (mammografia ogni 2 anni per le donne tra 50 e 69 anni); cancro del collo dell'utero (Pap-test ogni 3 anni per le donne tra 25 e 64 anni); tumore del colon-retto (per uomini e donne ricerca del sangue occulto nelle feci ogni 24 mesi tra 50 e 69 anni).

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