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Anziani e scarpe: quanti errori!


L'uso della scarpa sbagliata nella terza età è piuttosto frequente e compromette lo stato di salute. Addirittura è stato stimato che l'83% degli anziani non utilizza calzature corrette. Partendo da questo dato, un gruppo di ricerca spagnolo diretto da Daniel Lopez dell'università di La Coruña ha evidenziato le conseguenze negative sullo stato di salute generale fra dolori e problemi funzionali e posturali: “In questa fase della vita si verificano cambiamenti nella morfologia del piede, che determinano l’aumento della larghezza e della lunghezza, insieme ad altre variazioni legate all'età, come la modifica della tolleranza al dolore, la perdita di massa muscolare e del tessuto adiposo nei piedi - hanno spiegato -. A causa dello stile di vita, a quest’età le persone possono utilizzare scarpe dannose per i loro piedi. Questo fenomeno, associato alla comparsa di malattie croniche come obesità, patologie vascolari, diabete o artrite reumatoide, provoca un preoccupante aumento, compreso tra il 71% e il 87%, dei problemi al piede tra le persone anziane”.

Tra le patologie si segnalano: deformità delle ossa del piede, borsiti, malformazioni delle unghie dei piedi, cheratosi plantare e piedi piatti. “Questo spesso porta a dolore cronico, infezioni, limitata mobilità, ansia, apatia, disturbi sociali, perdita di equilibrio e cadute - precisa Lopez -: tutti fattori che hanno un impatto negativo sulla salute, sull'indipendenza e sul benessere”. Oltre a consigliare visite e controlli regolari dal podologo, gli esperti suggeriscono le calzature adeguate alla terza età, cioè quelle che calzino bene, regolabili tramite lacci, con suole di gomma o antiscivolo.

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