Farmaci per l'insonnia: quali sono e come assumerli

L'insonnia è un è un disturbo del sonno caratterizzato dall'incapacità di dormire nonostante l'organismo ne abbia il reale bisogno fisiologico. Circa il 10% della popolazione soffre di insonnia cronica. La difficoltà di addormentarsi di solito si associa ad un disturbo emotivo come l'ansia, al dolore, a problemi respiratori, all'assunzione di farmaci stimolanti, all'astinenza da sedativi e ad una scarsa igiene del sonno (orari di sonno variabili cioè). Altre cause possono essere lo stress psicologico e il livello di attività fisica.

Ma quale è la cura per l'insonnia? Il trattamento dipende maggiormente dalle cause che la determinano e spesso una consultazione medica può aiutare ad identificare il problema e a somministrare un trattamento specifico. Nella ricerca del miglior farmaco per l'insonnia, un ruolo fondamentale viene svolto dalla valeriana a dosaggi specifici (valeriana dispert). Esistono poi diversi rimedi naturali a base di erbe in diverse formulazioni farmaceutiche. A tale scopo, si consiglia di assumere tisane o infusi formulati con droghe ad azione ipnotico-sedativa. Tra queste la camomilla (che ha blande proprietà ansiolitiche e sedative), la melissa (proprietà antispastiche e sedative), la passiflora (proprietà ansiolitiche, sedative), la escolzia (sedativa, ipno-inducente, analgesica, rilassante, antinevralgica e spasmolitica), il tiglio (proprietà rilassanti, ansiolitiche), la valeriana (proprietà ipnotiche, anticonvulsive, sedative del sistema nervoso centrale) e il luppolo (blando sedativo).

In aggiunta, tra i farmaci di automedicazione per l'insonnia, esistono prodotti a base di melatonina, ormone legato al sistema circadiano del sonno e normalmente rilasciato dalla ghiandola pineale durante le ore notturne. La melatonina è utilizzata anche nei disturbi del sonno da fuso orario.