Categorie

I succhi di frutta? Vietatissimi fino ad un anno


Nel primo anno di vita i neonati non dovrebbero bere succhi di frutta e anche successivamente il consumo dovrebbe essere moderato. La raccomandazione arriva dalle nuove linee guida della American academy of pediatrics, l’associazione statunitense dei pediatri, appena pubblicate sulla prestigiosa rivista Pediatrics. Uno degli autori del documento, Melvin Heyman, ha spiegato: “I genitori possono percepire il succo di frutta come un alimento sano, ma non costituisce un buon sostituto della frutta fresca e arreca più zucchero e calorie”.

Il problema sono soprattutto gli zuccheri aggiunti, responsabili di patologie come obesità infantile, carie ed altri problemi dentali. Anche se i quattro zuccheri principali contenuti nei succhi (saccarosio, glucosio, fruttosio e sorbitolo) possono da soli causare problemi a chi ha un intestino piccolo come, appunto i neonati: non vengono assorbiti e si produce una fermentazione batterica nel colon. Questo, specie nei casi di consumo eccessivo, porta a diarree, flatulenza, colichette, crampi e dolori addominali. L’American Academy of Pediatrics ribadisce che il latte materno è l’unico nutriente (ed è il più completo) di cui ha bisogno un neonato fino ai sei mesi di vita. In particolare, facendo consumare ai neonati succhi di frutta prima che venga introdotto il cibo solido nell’alimentazione si rischia che i succhi vadano a rimpiazzare il fabbisogno di latte con conseguenze pericolose: minor apporto di proteine, vitamine e minerali come ferro, calcio e zinco. Quanto alle dosi, i bambini da 1 anno ai 3 non dovrebbero bere più di 113 grammi al giorno di succo di frutta; quelli dai 4 ai 6 anni un massimo di 170 grammi; sopra i 7 anni il limite si sposta a 225 grammi (un bicchiere circa) di succo al giorno.

Il tuo farmacista risponde

inviaci una e-mail a:

Dal Lunedì al Venerdì dalle 9.30 alle 18.30

Spedizione gratuita
Accumula punti BB