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“Se i neonati piangono, non scuoteteli"


Il neonato piange con insistenza. Come fa spesso. Ad un certo punto un genitore si innervosisce, perde la calma e comincia scuotere il bambino. Un gesto che potrebbe costare carissimo ma non tutti sono a conoscenza delle conseguenze. Per questo l'associazione Terre des hommes ha fatto partire una campagna che prevede un sito internet per le informazioni necessarie e uno spot tv con l'attore Alessandro Preziosi. “Non scuotere mai un bambino, potresti provocargli danni irreparabili”. E’ questo lo slogan che accompagna le immagini. “Le forze generate dal movimento violento compiuto dall’adulto sul piccolo - spiegano gli esperti - possono essere la causa di traumi fisici e neurologici e, in casi estremi, possono addirittura risultare letali provocando la morte del neonato”.

Antonio Urbino, direttore di Pediatria d’urgenza dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, spiega: “Durante il periodo del Purple Crying, dalla nascita fino ai 18 mesi di vita, il pianto del bambino può essere prolungato e poco consolabile, non legato ad un particolare malessere e spesso si presenta di sera. Il picco solitamente è intorno al secondo mese di vita, per poi decrescere riducendosi notevolmente dopo il primo anno. Per questo è necessario che i genitori siano informati di questa criticità e adottino delle strategie corrette per mantenere la serenità necessaria per prendersi cura del bambino e imparare a riconoscere i suoi bisogni”. La Società italiana di neonatologia ricorda che che “piangere è l’unico strumento che il neonato ha per comunicare: può avere fame, sonno, caldo, freddo, il bisogno di essere cambiato o semplicemente di coccole e di un contatto fisico per essere rassicurato. Qualunque sia il motivo, non bisogna mai scuoterlo per calmarlo“.

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