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Ipokalemia: una condizione di rischio per la salute

Pubblicato il 13/07/2021


L’ipokalemia indica livelli bassi di potassio nel sangue. È definita anche ipopotassemia nel linguaggio medico.

Avere livelli di potassio normali nel sangue, significa consentire trasportare adeguatamente i segnali elettrici alle cellule dell’organismo. Infatti, il potassio è necessario per il funzionamento delle cellule nervose e muscolari, comprese quelle del cuore.
I livelli normali di potassio nel sangue sono tra 3,6 e 5,2 millimoli per litro (mmol/L). Livelli di potassio inferiori a 2,5 millimoli, sono addirittura rischiosi per la vita e richiedono urgenti cure mediche.

Quali sono i sintomi dell’ipokalemia?

I sintomi di una ipopotassemia sono debolezza muscolare, fatica, crampi muscolari, stitichezza e aritmie cardiache. Generalmente livelli bassi di potassio vengono scoperti con le analisi del sangue e difficilmente è una condizione rivelabile con un sintomo specifico.
Nella maggior parte dei casi, un basso livello di potassio viene rilevato da un esame del sangue eseguito a causa di una malattia o perché sta assumendo diuretici. È raro che un basso contenuto di potassio causi sintomi isolati come crampi muscolari se ti senti bene sotto altri aspetti.

Quali sono le cause dell’ipopotassemia?

Le cause di una ipokalemia possono essere molteplici. La causa più frequente è una escrezione dei livelli di potassio dalle urine a seguito di farmaci che aumentano la necessità di urinare. I diuretici, infatti rappresentano la prima causa.
Il potassio però può essere perduto facilmente anche attraverso diarrea e episodi frequenti di vomito.
Altre cause includono il consumo eccesivo di alcolici, problemi renali, diabete, uso eccessivo di lassativi, carenza di acido folico, l’uso di alcuni antibiotici.
Sono raramente una dieta povera di potassio può determinare una carenza che porta ad un sintomo.

Cosa fare in caso di ipokalemia?

In considerazione dei rischi per la salute a cui si sottopone un soggetto con livelli di potassio bassi, è raccomandabile discutere l’esito dell’analisi con il medico di base che provvederà ad effettuare diagnosi e prescrizione.
Il medico analizzerà le cause e se necessario sospenderà o sostituirà le terapie in corso che causano l’ipokalemia.
Sarà possibile integrare la dieta con l’alimentazione o considerare gli integratori di potassio:
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