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Il riso rosso fermentato abbassa il colesterolo?

Pubblicato il 26/11/2021


La monacolina K è la più attiva di una famiglia di sostanze prodotta in seguito alla fermentazione del riso rosso a opera di un fungo (Monascus purpureus), strutturalmente e funzionalmente analoga alla lovastatina, una statina e perciò capace di inibire la HMG-CoA reduttasi e quindi la sintesi del colesterolo

I maggiori studi clinici che dimostrano l’efficacia della monacolina K

Diversi studi hanno dimostrato l’efficacia e la sicurezza della monocolina K nel trattamento di pazienti con ipercolesterolemia lieve-moderata. Studi di controllo Vs placebo, di durata anche superiore a 4 anni, hanno dimostrato una riduzione variabile del colesterolo totale dal 16% al 31% e del colesterolo LDL dal 22% al 32%. Efficacia e sicurezza sono state confermate anche in uno studio prospettico in doppio cieco controllato con placebo, nel quale, peraltro non sono stati segnalati eventi.

Riso rosso fermentato: gli effetti collaterali

Una metanalisi di tredici studi randomizzati controllati contro placebo condotta in oltre 800 pazienti dislipidemici, ha dimostrato che monocolina K è capace di ridurre significativamente i livelli di colesterolo LDL (-34 mg/dL, 95% CI -28/-40 mg/dL; p<0,001) rispetto al placebo, e che l’effetto ipocolesterolemizzante non è correlato alla dose o alla durata dell’intervento con monocolina K e non è associato all’insorgenza di effetti collaterali.

La monacolina K è efficace anche in prevenzione secondaria

È stato condotto anche un trial di prevenzione secondaria finalizzato a valutare l’efficacia di monocolina K sul rischio di eventi CV. I risultati del China Coronary Secondary Prevention Study (CCPS), condotto in una popolazione di 4.870 pazienti cinesi con pregresso infarto del miocardio e ipercolesterolemia moderata, randomizzati a ricevere per 5 anni monocolina K o placebo, hanno dimostrato una riduzione dei livelli di LDL colesterolo (-20%), accompagnata a una riduzione significativa del rischio di eventi coronarici (-45% rispetto al placebo), della mortalità totale (-33%), della mortalità CV (-30%), e della necessità di interventi di rivascolarizzazione coronarica (-33%), con un profilo di tollerabilità sovrapponibile al placebo. L’effetto protettivo cardiovascolare del riso rosso sembra essere avvalorato dalla dimostrazione che la sua somministrazione si accompagna a un miglioramento della funzione endoteliale

Riso rosso fermentato: per quanto tempo assumerlo?

Diversi studi randomizzati hanno anche esaminato il profilo di tollerabilità di monocolina K in pazienti che avevano interrotto o rifiutato il trattamento con statine per intolleranza, dimostrando una buona efficacia (riduzione della colesterolemia LDL del 27% rispetto al placebo), con un profilo di tollerabilità (livelli di CPK, transaminasi e scala del dolore) sovrapponibile al placebo
A sostegno del possibile impiego del riso rosso fermentato nel paziente con ipercolesterolemia, le linee guida europee per il trattamento delle dislipidemie, lo annoverano tra gli integratori dietetici con attività ipocolesterolemizzante e anche l’EFSA, in un claim del 2011, ha confermato una relazione causa effetto tra consumo di 10 mg/die di monocolina K e mantenimento di un’adeguata concentrazione di colesterolo LDL.

Riso rosso fermentato: le controindicazioni

La sicurezza dei diversi preparati commerciali contenenti monocolina K è ancora oggetto di dibattito: la quantità di monacolina K può variare anche significativamente tra prodotto e prodotto e in alcuni prodotti sono state rilevate tracce di citrinina, una micotossina anch’essa prodotta dalla fermentazione del riso rosso ma dotata di nefrotossicità. Ciò suggerisce l’assoluta necessità di avvalersi di preparati contenenti monacolina che diano le più ampie garanzie di purezza e sicurezza.

Riso rosso fermentato: il dosaggio giornaliero

L’utilizzo di preparati a base di monacolina ≤10 mg/die può essere indicato, anche in prima linea, nei pazienti a rischio CV lieve-moderato che, nonostante siano state attuate misure di trattamento dietetico e modifiche dello stile di vita, abbiano ancora livelli di LDL colesterolo più alti, ma non oltre il 20-25%, rispetto agli obiettivi terapeutici raccomandati.

Riso rosso fermentato per quanto tempo assumerlo?

Se raggiunge lo scopo di mantenere bassi i livelli del colesterolo, il riso rosso fermentato può essere assunto per lunghi periodi, alternando controlli periodi della ipercolesterolemia. Qualora i valori dopo le analisi sono più alte della norma, occorre visitare il proprio medico curante per valutare la necessità di una terapia farmacologia

Gli integratori a base di riso rosso fermentato in farmacia

In farmacia puoi trovare una ampia gamma di integratori alimentari a base di riso rosso fermentato con un dosaggio variabile di monacolina K da 3 mg a 10 mg.

Gli integratori possono essere mono ingrediente o anche associati ad altri estratti vegetali che aumentano l’efficacia. Tra gli integratori mono ingrediente in offerta: Erba vita Riso rosso fermentato, Lievito Riso Rosso Arkocapsule.

Tra gli integratori in offerta che propongono riso rosso in associazione con altri estratti vegetali: Redulip capsule e Colevis T pastiglie.

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