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Il fatto è chiaro, inequivocabile: le donne assumono più antibiotici rispetto agli uomini. Lo dice l'esperienza, senza alcun dubbio: si tratta di una ricerca svolta su un campione di oltre 44milioni di persone di diverse nazioni (tra cui l'Italia) per un periodo di quasi 40 anni, dal 1976 al 2013. I motivi invece sono sconosciuti. Non c'è un logica, non c'è un perché. A mettere in luce questa disparità di genere nelle cure mediche è uno studio tedesco-svedese pubblicato sulla rivista Journal of Antimicrobial Chemotherapy.
Precisamente le donne che nel periodo preso in osservazione hanno ricevuto prescrizioni di antibiotici (soprattutto cefalosporine e macrolidi, usati per curare le infezioni delle vie respiratorie) sono state più del 27% rispetto agli uomini. I ricercatori hanno tenuto a specificare che questo fenomeno non ha alcuna spiegazione medica e che alla base di questo rapporto sbilanciato vi sarebbero questioni sociali e comportamentali.