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Vaccini, decalogo anti-bufale'pediatri


Vaccini sì o no? La Sip, Società italiana di pediatria, ribadisce con fermezza la propria posizione e in occasione della Settimana europea dell’immunizzazione pubblica sul proprio sito un ‘decalogo antibufale’. Presto ne verrà fatto anche un poster da appendere negli studi dei pediatri. Eccone una sintesi.

1. I vaccini contengono ingredienti ed additivi pericolosi: falso. Si precisa che“l’uso di conservanti a base di mercurio (timerosal) è stato completamente abbandonato nel 2002″ mentre gli altri elementi come gli stabilizzanti “sono presenti in quantità minimali e nella stragrande maggioranza dei casi non costituiscono alcun problema per la salute” ma possono provocare “reazioni allergiche locali”.

2. Le malattie infettive stavano scomparendo prima dell’introduzione dei vaccini: falso. L’esempio è la poliomielite, scomparsa negli anni ’60 “dopo l’introduzione su vasta scala del vaccino”.

3. I vaccini non sono efficaci, non proteggono il 100% dei vaccinati: falso. “Proprio perché i vaccini non hanno un’efficacia del 100% bisogna avere e mantenere percentuali di coperture vaccinali sempre alte”. In tale modo, “con l’associazione degli eventuali richiami vaccinali previsti nel corso della vita, è possibile avere un numero sempre maggiore di soggetti immunizzati, che impediranno agli specifici virus e batteri di trasmettere malattie infettive, anche alle persone che non hanno risposto in maniera efficace ai vaccini. Questa condizione viene definita con il nome di immunità di gregge”.

4. I vaccini causano l’autismo: falso. “A tutt’oggi dai tantissimi studi scientifici effettuati non emerge alcun dato su possibile nesso di causalità tra vaccini ed autismo. L’unico studio che riportava un legame causale fra vaccino contro morbillo-parotide-rosolia e autismo si è rivelato gravemente fallace, al punto che lo stesso autore dello studio, un medico britannico, nel maggio 2010 è stato radiato dall’Ordine professionale mentre il suo studio è stato ritrattato dalla prestigiosa rivista su cui era stato pubblicato”.

5. Tutte le persone vaccinate contro l’influenza la prendono lo stesso: falso. “Qualche ‘fisiologico’ caso di non efficacia del vaccino e qualche inevitabile episodio di ‘mismatch’ (ossia la discrepanza tra la protezione offerta dal vaccino stagionale e gli antigeni circolanti) non tolgono all’attuale strategia della raccomandazione su larga scala un profilo di costo-efficacia“.

6. I vaccini sono inutili, le malattie infettive sono state debellate dalla qualità della vita: falso. “Le malattie infettive non sono state completamente debellate, solo il vaiolo è scomparso e questo grazie al vaccino. Molte altre si sono fortemente ridotte in Occidente e potrebbero essere debellate solo con una vaccinazione di massa”. Viene ricordata un’epidemia di poliomielite in Olanda all’interno di una setta religiosa (di non vaccinati) con due morti e 59 paralizzati a vita.

7. La maggior parte delle malattie prevenibili con le vaccinazioni sono scomparse. Perché dovrei vaccinare mio figlio inutilmente? Falso. “Non bisogna abbassare la guardia nei confronti del nemico! La vaccinazione resta comunque un importantestrumento di prevenzione“.

8. Tanti vaccini somministrati in un’unica puntura sono dannosi: falso. “Il sistema immunitario del neonato è in grado di montare una eccellente risposta immunitaria poche ore dopo la nascita. Ogni bambino avrebbe la capacità teorica di risponderea circa 10.000 vaccini contemporaneamente".

9. Troppi vaccini possono sopraffare e indebolire il sistema immunitario, soprattutto nei bambini più piccoli: falso. “Negli anni ’80 dello scorso secolo iniettavamo più di 3000 antigeni per vaccinare contro 7 malattie (difterite, tetano, pertosse, polio, morbillo, parotite e rosolia). Grazie ai progressi delle biotecnologie, i vaccini sono molto più purificati: oggi iniettiamo 150 antigeni soltanto per vaccinare contro 14 malattie (alle precedenti si sono aggiunte emofilo, epatite B, varicella, pneumococco, meningococco B e C, rotavirus). Sono numeri che impegnano ben poco il sistema immunitario”.

10. L’infezione naturale è meglio della vaccinazione. Prima del vaccino tutti facevano il morbillo, la rosolia e nessuno è mai morto per questo: falso. “Prima che esistessero le vaccinazioni, talvolta i bambini morivano e si ammalavano con gravi complicanze, ed è per questo che la scienza ha studiato il miglior modo per evitare le malattie infettive. Perciò i vaccini sono una conquista che evitano ogni anno 3 milioni di morti in tutto il mondo. Ad esempio, l’infezione naturale da morbillo provoca l’encefalite in uno su 1.000 bambini infettati e provoca la morte in 2 su 1.000 individui infettati".

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