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Tornano le allergie: ecco come affrontarle


Con l'arrivo della primavera tornano le allergie. Gli esperti calcolano che 9 milioni di persone dalle prossime settimane saranno colpite dalle allergie alle graminacee e parietarie, gli allergeni più aggressivi in Italia. Un problema che riguarda una fetta sempre maggiore della popolazione: negli ultimi 30 anni coloro che soffrono di sintomatologie allergiche (come rinite allergica o asma allergica) sono aumentati di 7 volte fino a sfiorare una percentuale del 30%. Una piaga diffusa, dunque, che esplode a maggio complici gli sbalzi di temperatura, l’inquinamento atmosferico e gli episodi di impollinazione. E quindi starnuti, naso che cola e malessere diffuso sono inevitabili.

Tuttavia da qualche tempo c’è un piccolo aiuto che proviene dall’Associazione allergologi immunologi territoriali e ospedalieri (Aaito): una app per tenere sotto controllo quella che la stessa associazione definisce una “epidemia allergologica”. La App si chiama “Meteo Allergie” e funziona così: tramite Google Maps, si può vedere dal telefonino quali sono gli allergeni più frequenti nelle varie zone d’Italia. Un servizio totalmente gratuito disponibile anche sul sito web www.pollinieallergia.net. Con Meteo Allergie si potranno conoscere le previsioni (giornaliere e settimanali) sulle concentrazioni dei pollini delle varie zone con cadenza giornaliera e settimanale. Certo, lo strumento non risolve il problema ma almeno permette di evitare le zone con la più alta concentrazione di pollini o, almeno, prepararsi in anticipo.

Così, spiegano gli esperti, se si prevedono elevati livelli di polline nell’aria, bisogna cominciare a prendere i farmaci per l’allergia prima della comparsa dei sintomi: si tratta di prodotti da banco o sotto prescrizione medica. Tra questi ultimi i corticosteroidi per via nasale, spray che di solito apportano miglioramenti dopo circa una settimana dal loro uso costante. Altrimenti ci sono gli antistaminici che aiutano ad alleviare il prurito, gli starnuti e altri disagi come il naso che cola: il loro effetto sulla congestione da allergia è però minore. Oppure i decongestionanti, farmaci che devono essere usati solo per pochi giorni altrimenti il loro uso prolungato potrebbe perfino peggiorare la situazione. Infine gli inibitori dei leucotrieni, sostanze del sistema immunitario che causano i sintomi di allergia, come l’eccesso di produzione di muco.

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