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Due ore e mezza ogni settimana. Centocinquanta minuti di esercizio fisico e i i malati di Parkinson vivono meglio: una barriera ‘naturale' e non farmacologica contro il declino fisico che è stata evidenziata da una ricerca della Northwestern university di Chicago, condotta per due anni su 3400 pazienti e pubblicata di recente sulla rivista Journal of Parkinson's Disease.
Al termine dei test gli scienziati hanno appunto scoperto che, tra coloro che sono malati di Parkinson, chi aveva fatto due ore e mezza di attività fisica aveva un quadro generale migliore in termini di qualità della vita e mobilità. Non solo: i benefici maggiori sono stati riscontrati nei pazienti in stato avanzato della malattia. Quanto alla tipologia di attività, i ricercatori non hanno fornito specificazioni: l'importante, dicono, è che vengano rispettati i 150 minuti.