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Ipoacusia: cause e rimedi

Pubblicato il 25/12/2018


L’ipoacusia colpisce quando il passaggio delle onde sonore al cervello viene alterato. L’ipoacusia può essere completa, temporanea, bilaterale ed improvvisa.

L’ipoacusia può essere un sinonimo di perdita di udito o sordità o può concorrere a questi risultati.

Quanti sono i tipi di ipoacusia?

Tecnicamente possiamo dividerla in ipoacusia neurosensoriale, ipoacusia trasmissiva e ipoacusia percettiva.

Ipoacusia: le cause

La più comune ipoacusia è la trasmissiva che accade quando le onde sonore non arrivano al cervello perché il loro passaggio è impedito a livello del condotto uditivo. Questo può essere provocato da cerume, infiammazione o infezione dell’orecchio, artrite, trauma.

L’ipoacusia neurosensoriale è conseguente al danno del nervo acustico, che ha il compito di trasportare le informazioni dall’orecchio interno al cervello. Se le cellule nervose muoiono, queste ultime non possono trasportare le onde sonore al cervello.

L’ipoacusia neurosensoriale può insorgere anche nei bambini e può essere indotta anche da farmaci, come alcuni antibiotici, l’aspirina ed altri antinfiammatori.

Negli adulti può avere un’origine genetica, ma conviene investigare con il medico in quanto può anche essere provocata da un ictus o da un tumore.

Con l’avanzare dell’età l’ipoacusia diviene sempre più frequente e viene chiamata anche presbiacusia. Si stima infatti che in Italia circa il 50% degli adulti con età superiore ai 75 anni ed il 30% con età compresa tra i 65 ed i 75 anni ne è affetto. Le cause in questo caso sono principalmente di natura vascolare.

L’ipoacusia percettiva è molto rara e viene provocata da un grave danno cerebrale.

Ipoacusia negli adulti cosa fare?

Quando ci si accorge di non sentire bene è sempre necessario rivolgersi al medico per comprendere le cause. Il medico farà diverse domande, che coinvolgono anche il tipo di professione, se esposta a rumori forti e continui, alle abitudini, come quelle di ascoltare musica molto forte, la familiarità, il consumo di farmaci e le malattie presenti e passate.

Terapia, rimedi naturali e abitudini alimentari devono essere raccomandati in base al tipo di ipoacusia e devono essere applicati sotto stretto controllo medico. Esistono tuttavia delle buone norme da seguire in ogni caso.

  • Limitare il consumo di alcool, di zuccheri, caffeina, cioccolato e sodio, sono tra le prime abitudini alimentari da intraprendere.

  • Ridurre il colesterolo è poi fondamentale. Esiste infatti una correlazione di perdita di udito e valori alti di colesterolo.

  • Proteggere l’udito da rumori forti, sia durante l’attività professionali o ludiche è importante per la prevenzione o il rischio di peggiorare.

  • Eliminare il cerume in eccesso con un processo ambulatoriale o domiciliare è in genere una delle prime azioni che vengono raccomandate dal medico. Per l’igiene dell’orecchio esistono diversi rimedi o farmaci di automedicazioni che possono essere utilizzati facilmente come la Cerulisina gocce.

  • Se è presente una infezione a livello dell’orecchio, questa potrà essere trattata con un antibiotico topico come Anauran gocce.

Ipoacusia: Quali rimedi naturali considerare?

Anche i rimedi naturali devono essere considerati guardando alle cause della perdita di udito.

Occorre comunque tener in mente che esiste una correlazione tra bassi livelli di acido folico e vitamina B12 e ipoacusia. Anche la carenza di manganese viene riportata nei pazienti.

Gli integratori alimentari considerati importanti nella gestione delle ipoacusie sono:

Un apparecchio acustico in caso di ipoacusia può essere di aiuto. Ne esistono di diversi tipi in commercio di libera vendita e di prescrizione dell’otorino. Chiedici a tal proposito un consiglio, sapremo indirizzarti verso la scelta giusta per te!

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