Carbone vegetale: un toccasana antico sempre efficace

Pubblicato il 15/10/2019

Il carbone vegetale è una sostanza naturale utilizzata dalla combustione del legno di pioppo, salice, betulla e pino ad alte temperature attraverso un processo specifico chiamato carbonificazione.

Carbone vegetale attivo: a cosa serve

Dunque, a cosa serve il carbone vegetale attivo? Perché si usa? Questa sostanza torna molto utile in caso di meteorismo e aerofagia, stipsi, diarrea, bruciore di stomaco, colon irritabile, flatulenza, intossicazione o avvelenamento. Il carbone vegetale attivo è un valido supporto per coadiuvare la fisiologica eliminazione dei gas intestinali: il meteorismo o la presenza di gas intestinali nell’apparato digerente è causa di gonfiore addominale, fastidio che può essere debellato con un’adeguata alimentazione e rimedi naturali.

Carbone vegetale attivo: a cosa serve

L’attività principale riconosciuta al carbone attivo è quella dell’adsorbimento. Questo significa che il carbone vegetale ha la capacita di assorbire il gonfiore addominale e di ridurre il bruciore dello stomaco in caso di gastrite. Il carbone vegetale inoltre ostacola l’assorbimento di sostanze tossiche e favorisce l’eliminazione di metalli pesanti. Ha inoltre la capacità di trattenere molti veleni e pertanto viene anche utilizzato in caso di avvelenamento da funghi. Esiste anche un uso per favorire l’assorbimento dei gas intestinali al fine di preparare il paziente ad esami clinici come l’ecografia dell’addome.

Carbone attivo vegetale quando assumerlo

Come dose di mantenimento il carbone vegetale attivo deve essere assunto nella quantità di 1 grammo al giorno. In commercio si trovano formulazioni già pronte in comode compresse o capsule. Assumere in terapia fino ad un massimo di 8 compresse al giorno. Per la gastroenterite: 4-8 capsule al giorno fino alla completa scomparsa dei sintomi. Per i bambini con più di 6 anni: 1 capsula due volte al giorno. Accompagnare sempre l’assunzione del carbone vegetale con un bicchiere grande d’acqua.

Carbone vegetale: controindicazioni

Non utilizzare il carbone vegetale attivo in caso di appendicite o ostruzione intestinale. Se in trattamento con terapie farmacologiche, consultare il medico o il farmacista. Di norma non bisogna assumere carbone vegetale in concomitanza con altri farmaci per non influenzarne l’assorbimento. Seguire un intervallo di almeno 2 ore. Non utilizzare durante la gravidanza o l’allattamento e nei bambini con età inferiore ai 6 anni. L’assunzione di carbone vegetale dona alle feci un colore caratteristico nero.

Carbone vegetale attivo in farmacia

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