Boom di casi di impotenza, infertilità

Gli uomini italiani ignorano l'urologo. Otto su dieci non sono mai andati da questo specialista. Il dato, emerso da un recente sondaggio on line, è evidenziato da “Salute al maschile” progetto della Fondazione Umberto Veronesi. Per questo dal 23 al 30 novembre in 60 centri di urologia in tutta Italia sarà possibile svolgere gratuitamente una visita con lo specialista (per informazioni si può già chiamare il numero verde 800.59.83.95 dalle 9 alle 18). “L'obiettivo è allineare gli uomini alle donne in fatto di prevenzione, a vantaggio della loro salute", spiega il professor Veronesi. Per gli specialisti un uomo dovrebbe andare regolarmente dall'urologo come le donne si recano periodicamente dal ginecologo; invece, per pudore o noncuranza, questo non avviene. I risultati? Poco incoraggianti: il 43% degli intervistati non sa che le malattie sessualmente trasmissibili si possono prevenire; solo il 16% usa regolarmente il preservativo durante i rapporti mentre il 31% ritiene erroneamente che l'Aids sia una malattia definitivamente sconfitta.

Di conseguenza sono in aumento diverse patologie maschili della sfera riproduttiva e sessuale: dal varicocele (che colpisce uno su quattro dai 15 ai 25 anni) alla prostatite (che ha la medesima frequenza fra gli over 65) dall'ipertrofia prostatica benigna al cancro alla prostata (35mila nuovi casi solo nell'ultimo anno) fino alle malattie sessualmente trasmissibili, raddoppiate negli ultimi 10 anni negli ultracinquantenni. Per non parlare dell'impennata di casi di impotenza e infertilità. Il consiglio è evitare stili di vita sbagliati (alimentazione non equilibrata, sovrappeso, fumo, abuso di alcolici), eseguire l'autopalpazione per tenere sotto controllo la salute degli organi genitali, ma soprattutto, farsi visitare periodicamente da un urologo.