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Ciao maschio: pene più corto e poca fertilità


Meno spermatozoi, peni più corti e drastico calo della fertilità. E' desolante la situazione del maschio moderno, alle prese con un deficit di testosterone che porta gli esperti a parlare di femminilizzazione del maschio e/o fallimento della mascolinizzazione. Sarà questo l'argomento al centro della trasmissione tv Presa Diretta di questa sera che, appunto analizzerà come gli uomini di oggi abbiamo meno testosterone che in passato, il pene più corto di qualche centimetro e soffrano di sterilità, raddoppiata in Italia nei soli ultimi vent’anni.

La puntata di stasera si intitolerà “Ciao maschio” e vedrà anche l’intervista a Carlo Foresta direttore dell’Unità di Andrologia e medicina della riproduzione dell’Azienda ospedaliera di Padova: “Una volta un uomo produceva 300, 400 milioni spermatozoi per eiaculato, ora circa il 30% in meno”, spiega il medico. Sotto accusa, nel spiegare la capacità riproduttiva in calo, sono sostane come gli ftalati, presenti nella pellicola trasparente con cui avvolgiamo il cibo, nelle vernici, nei detersivi, nei profumi e nei cosmetici. Anche il bisfenolo A, contenuto nei cibi in scatola, potrebbe spiegare in parte il fenomeno.

La femminilizzazone degli uomini inizierebbe da quando sono ancora nella pancia della mamma. Richard Sharpe, professore del Centro per la salute riproduttiva dell’Università di Edimburgo, ha detto che “se non succedesse qualcosa durante lo sviluppo del feto saremmo tutte femmine. È il programma di base. Diventare maschio, significa modificare questo programma. Il testosterone è fondamentale per un uomo”.

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