Prezzi ridotti! Farmitalia Ilmodol 12 Buste farmaco a base di naprossene 220mg Visualizza ingrandito

-10%

Farmitalia Ilmodol 12 Buste farmaco a base di naprossene 220mg

035784014

Ilmodol bustune è un farmaco di automedicazione a base di naprossene, utile per contrastare il dolore reumatico, il mal di testa, i dolori muscolari

Maggiori dettagli

IVA inclusa€ 8,55

€ 9,50

-10%

prezzo più basso negli ultimi 30 giorni € 7,77

Prodotto non disponibile per la vendita
Spedizioni gratuite

Rapido

Riceverai il tuo pacco entro il: 01/05/2024

Conveniente

Stai risparmiando: € 0,95

Sicuro

Reso facile e sicuro

Nessun punto fedeltà BB per questo prodotto.


Caratteristiche

Formato Bustine
Tipo di Farmaco Farmaco di marchio

Farmitalia Ilmodol 12 Buste farmaco a base di naprossene 220mg

Ilmodol bustine è un trattamento sintomatico di breve durata dei dolori lievi e moderati quali dolore muscolare ed articolare, mal di testa, mal di denti e dolore mestruale. Ilmodol può essere utilizzato anche nel trattamento della febbre.

Principi attivi

Ilmodol 220 mg granulato per soluzione orale Una bustina contiene: Principio attivo: Naprossene sodico 220 mg Eccipienti: contiene aspartame e saccarosio Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1 

Eccipienti

Granulato per soluzione orale Acesulfame K; aroma menta/liquerizia; aspartame; mannitolo; polisorbato 20; potassio bicarbonato; saccarosio; simeticone. 

Controindicazioni

- Ipersensibilità al principio attivo o ad altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Il medicinale è inoltre controindicato nei soggetti con ipersensibilità all’acido acetilsalicilico o altri analgesici, antipiretici, antiinfiammatori non steroidei (FANS) e/o antireumatici II naprossene non deve essere somministrato nei pazienti nei quali dette sostanze inducono reazioni allergiche, quali asma, orticaria, rinite, polipi nasali, angioedema e reazioni anafilattiche e anafilattoidi, poiché sono state osservate severe reazioni anafilattico-simili. - Ulcera peptica in fase attiva e infiammazioni gastrointestinali. - Il naprossene è controindicato in pazienti con storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti con farmaci antinfiammatori non steroidei, trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento) - Grave insufficienza epatica, - Severa insufficienza cardiaca, - Grave insufficienza renale (clearance creatininica <30 ml/min), - Angioedema, - In corso di terapia intensiva con diuretici, in soggetti con emorragia in atto e a rischio di emorragia in corso di terapia con anticoagulanti. - Terzo trimestre di gravidanza e allattamento (Vedere paragrafo 4.6). - Controindicato in bambini sotto i 12 anni

Quale è la posologia di Ilmodol bustine?

  • Adulti ed adolescenti sopra i 16 anni: 1 bustina o 1 compressa ogni 8-12 ore.
  • Se necessario, un migliore effetto può essere ottenuto iniziando, il primo giorno, con 2 bustine o 2 compresse seguite da 1 bustina o 1 compressa dopo 8-12 ore.
  • Non superare 3 bustine o 3 compresse nelle 24 ore. I pazienti anziani e i pazienti con insufficienza renale lieve o moderata non dovrebbero superare 2 bustine o 2 compresse nelle 24 ore (Vedere par. 4.3 e 4.4). 
  • Dovrebbe essere assunto preferibilmente dopo un pasto.
  • Non usare per più di 7 giorni per il dolore e per più di 3 giorni per la febbre.
  • I pazienti devono essere informati di consultare un medico, qualora il dolore e la febbre persistano o peggiorino.

Conservazione

Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce e dall’umidità.

Avvertenze e precauzioni

  • Nei bambini di età compresa tra 12 e 15 anni può essere usato solo dopo avere consultato il medico
  • L’uso deve essere evitato in concomitanza di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere sezione 4.2 e i paragrafi sottostanti sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari).
  • Gli analgesici, antipiretici, antiinfiammatori non steroidei possono causare reazioni di ipersensibilità, potenzialmente gravi, comprese quelle di tipo anafilattico, anche in soggetti non precedentemente esposti a questo tipo di farmaci. Il rischio di reazioni di ipersensibilità dopo assunzione di naproxene è maggiore nei soggetti che abbiano presentato tali reazioni dopo l’uso di altri analgesici, antipiretici, antiinfiammatori non steroidei (vedere controindicazioni).
  • Il naproxene sodico non deve essere usato contemporaneamente ad altro farmaco a base di naproxene in quanto entrambi circolano nel sangue in forma ionizzata, come anione naproxenato. L’attività antipiretica e antiinfiammatoria del naproxene può ridurre la febbre e l’infiammazione riducendo quindi l’utilità diagnostica di questi sintomi. Broncospasmo può insorgere in pazienti con asma bronchiale o malattie allergiche o che ne abbiano sofferto.
  • Effetti gastrointestinali: Sono stati riportati episodi di sanguinamento gastrointestinale in pazienti in trattamento con naproxene; pertanto, in pazienti con pregressa patologia gastrointestinale, naproxene deve essere somministrato sotto stretto controllo medico. Nel corso di terapia con antiinfiammatori è possibile l’insorgere di gravi effetti collaterali a livello gastrointestinale come emorragia e perforazione; il rischio di tale evenienza sembra incrementare linearmente con la durata del trattamento ed è probabilmente associato all’uso delle dosi più elevate di questi farmaci. Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali.
  • Anziani: I pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedi sezione 4.2). Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedi sezione 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile. L’uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori della pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedi sotto e sezione 4.5).
  • Pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l’aspirina (vedi sezione 4.5).
  • Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale il trattamento deve essere sospeso. I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattie gastrointestinali (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni possano essere esacerbate (vedi sezione 4.8 Effetti indesiderati). Si consiglia cautela nei consumatori abituali di alte dosi di alcool, in quanto a rischio di sanguinamento gastrico. L’uso del prodotto deve essere evitato nei casi di dolore di origine gastrointestinale.
  • Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari: Un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poiché in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso dei coxib e di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p. es. infarto del miocardio o ictus). Sebbene alcuni dati suggeriscono che l’uso di naprossene (1000 mg/die) può essere associato a un più basso rischio, alcuni rischi non possono essere esclusi. Non ci sono dati sufficienti relativamente agli effetti della bassa dose di naprossene (600 mg/die) per arrivare a precise conclusioni su possibili rischi trombotici. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con naprossene soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per eventi cardiovascolari (p. es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo). Il naproxene diminuisce l’aggregazione piastrinica e prolunga il tempo di sanguinamento. Tale effetto deve essere tenuto in considerazione quando vengono determinati i tempi di sanguinamento. Pazienti che soffrono di disordini della coagulazione o che sono in terapia con farmaci che interferiscono con l’emostasi, debbono essere attentamente osservati se si somministra loro naproxene. Così anche il rischio di sanguinamento deve considerarsi incrementato in pazienti in terapia anticoagulanti (es. eparina o warfarina). (In questi casi deve essere valuato attentamente il rischio/beneficio). In un numero limitato di pazienti, in terapia con naproxene, è stato osservato edema periferico pertanto, i pazienti cardiopatici devono essere considerati ad alto rischio nel caso di somministrazione del farmaco.
  • Uso in pazienti con compromessa funzionalità renale: Dal momento che il naproxene è eliminato per la massima parte attraverso le urine (95%) deve essere usato con grande cautela in pazienti con compromessa funzionalità renale e in questi pazienti deve essere monitorata la creatinina serica e/o la clearance della creatinina. Non è raccomandabile la somministrazione di naproxene in pazienti con una clearance di creatinina basale minore di 20 ml/minuto. Prima e durante il trattamento con naproxene la funzionalità renale dovrà essere attentamente controllata nei casi di pazienti con flusso ematico renale compromesso, deplezione del volume extracellulare, cirrosi epatica; limitazione di sodio, insufficienza congestizia cardiaca e pregressa malattia renale. Tra questi pazienti debbono essere inclusi anche gli anziani nei quali è prevedibile una limitata funzionalità renale. In questi pazienti dovrà essere presa in considerazione la riduzione della dose giornaliera al fine di evitare l’accumulo di metaboliti del naproxene.
  • Uso in pazienti con compromessa attività epatica: In pazienti con insufficienza epatica cronica di origine alcoolica ma anche in casi di cirrosi risulta ridotta la concentrazione totale plasmatica di naproxene mentre quella di naproxene libero risulta incrementata; non è conosciuta la causa di tale comportamento; è pertanto prudente, in questi pazienti, impiegare il farmaco alla minima dose efficace. Sono state osservate sporadiche modifiche in test di laboratorio (es. tests di funzionalità epatica) in pazienti in terapia con naproxene tuttavia non è stata osservata alcuna modifica dei tests di tossicità.
  • Effetti cutanei: Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l’uso dei FANS (vedi sezione 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a più alto rischio: l’insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Ilmodol deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità. Il naprossene, come ogni altro FANS, può mascherare i sintomi di concomitanti malattie infettive. In casi isolati è stata riportata, in connessione temporale con l’uso di FANS, una esacerbazione di infiammazioni su base infettiva (es. lo sviluppo di fasciti necrotizzanti).
  • Effetti sulla fertilità: L’uso, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi è sconsigliato nelle donne che intendono iniziare una gravidanza. La somministrazione di Ilmodol dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità. Le compresse contengono lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. Il granulato contiene aspartame che è fonte di fenilalanina, pertanto può essere dannoso per soggetti affetti da fenilchetonuria. Il granulato contiene inoltre saccarosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi-isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Se insorgono disturbi visivi il trattamento con naprossene deve essere sospeso. Per quanto riguarda le associazioni con altri farmaci che richiedono cautela, vedi sezione 4.5.

Interazioni

A causa dell’elevato legame del naproxene con le proteine plasmatiche, pazienti che ricevono contemporaneamente farmaci altamente legati alle proteine quali idantoinici, barbiturici anticoagulanti o sulfamidici devono essere attentamente monitorati al fine di escludere effetti da sovradosaggio di questi farmaci.

  • Beta bloccanti: Il naproxene ed altri antiinfiammatori non steroidei possono ridurre l’effetto antiipertensivo del propanololo e di altri beta-bloccanti. Litio: È stata riportata anche la inibizione dell’eliminazione del litio con conseguente incremento della sua concentrazione plasmatica.
  • Probenecid: Probenecid, somministrato contemporaneamente, produce un innalzamento dei livelli plasmatici di naproxene e prolunga considerevolmente la sua emivita plasmatica.
  • Metotrexato: Prudenza è consigliata nel caso di somministrazioni concomitanti di metotrexato per il possibile innalzamento della sua tossicità causata dalla riduzione della secrezione tubulare.
  • Corticosteroidi: Aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedi sezione 4.4).
  • Anticoagulanti: I FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti come warfarin (vedi sezione 4.4). Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): Aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedi sezione 4.4).
  • Diuretici, ACE inibitori e Antagonisti dell’angiotensina II: I FANS possono ridurre l’effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell’angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della ciclo-ossigenasi può portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono Ilmodol in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell’angiotensina II. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l’inizio della terapia concomitante. Si suggerisce di sospendere temporaneamente la somministrazione di naproxene 48 ore prima di effettuare test di funzionalità surrenalica poiché esso può interferire artificialmente con alcuni tests per la determinazione dei 17-chetosteroidi. Allo stesso modo il naproxene può interferire con la ricerca dell’acido 5-idrossiindolacetico urinario.

Effetti indesiderati

  • Gli effetti indesiderati osservati con il naproxene sono generalmente comuni agli altri analgesici, antipiretici, antiinfiammatori non steroidei. Gli effetti indesiderati più frequentemente riportati sono: stipsi, pirosi gastrica, dolore addominale, nausea, cefalea, vertigine, sonnolenza, prurito, tinnito, edema e dispnea. Come per altri analgesici, antipiretici, antiinfiammatori non steroidei, anche con il naproxene sono stati segnalati effetti indesiderati gravi quali sanguinamento (ematemesi, melena) o perforazione gastrointestinale, ulcerazioni gastrointestinali, nefrotossicità, epatossicità e reazioni di ipersensibilità (quali eruzioni cutanee, angioedema o broncospasmo).
  • Gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale, possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani (vedi sezione 4.4). Dopo somministrazione di Ilmodol sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedi sezione 4.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso).
  • Meno frequentemente sono state osservate gastriti. In associazione al trattamento con FANS sono stati riportati edema, ipertensione e insufficienza cardiaca. Reazioni bollose, includenti sindrome di Stevens- Johnson e necrolisi tossica epidermica (molto raramente). Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p. es. infarto del miocardio o ictus) (vedere sezione 4.4).
  • Effetti sistemici Comuni: sensazione di sete. Rari: reazione anafilattica (i possibili sintomi di una reazione anafilattica sono: ipotensione grave e improvvisa, accelerazione o rallentamento del battito cardiaco, stanchezza o debolezza insolite, ansia, agitazione, vertigine, perdita di coscienza, difficoltà della respirazione (da ostruzione laringea o da broncospasmo) o della deglutizione, prurito generalizzato (specialmente alle piante dei piedi o alle palme delle mani) orticaria con o senza angioedema (aree cutanee gonfie e pruriginose localizzate più frequentemente alle estremità, ai genitali esterni e al viso, soprattutto nella regione degli occhi e delle labbra) arrossamento della cute (specialmente intorno alle orecchie) cianosi, sudorazione abbondante, nausea, vomito, dolori addominali crampiformi, diarrea). Febbre.
  • Effetti gastrointestinali I più frequenti sono: nausea, vomito, stitichezza, dolore addominale, pirosi, dispepsia, esofagite, stomatite, diarrea, dolore epigastrico. Gli effetti più seri sono bleeding gastroenterico, ulcera peptica (talvolta con perforazione e emorragie) e colite. Gli effetti rari sono stomatite ulcerativa, pancreatite. I disturbi gastrici possono essere ridotti assumendo il farmaco a stomaco pieno.
  • Effetti dermatologici Rash cutanei, orticaria e angioedema, ecchimosi, sudorazione, porpora. Rari: alopecia, dermatite da fotosensibilità, sindrome di Lyell (necrolisi epidermica tossica), eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, eritema nodoso. Possono manifestarsi anche reazioni allergiche alle preparazioni di naproxene e naproxene sodico, necrosi cutanea e fotosensibilizzazione inclusi rari casi di pseudoporfiria o di epidermolisi bollosa. Effetti renali Le reazioni renali non sono limitate alla nefrite glomerulare ma comprendono nefrite interstiziale, sindrome nefrosica, ematuria, necrosi papillare, ritenzione idrica, iperpotassiemia e insufficienza renale.
  • Effetti epatici Rari: alterazione dei test di funzionalità epatica, ittero. Molto rari: epatite grave.
  • Effetti sul sistema nervoso centrale Mal di testa, sensazione di testa vuota, insonnia, convulsioni, difficoltà di concentrazione, confusione e stordimento. Rari: depressione, senso di malessere, meningite asettica, disordini cognitivi.
  • Effetti muscoloscheletrici e del tessuto connettivo Mialgia, debolezza muscolare Effetti ematologici Raramente possono manifestarsi: agranulocitosi, eosinofilia, leucopenia, trombocitopenia, granulocitopenia, anemia aplastica e anemia emolitica.
  • Effetti cardiovascolari Comuni: palpitazioni; Rari: scompenso cardiaco congestizio, vasculite, tachicardia.
  • Effetti respiratori Rari: polmonite eosinofilia, broncospasmo, alveoliti, edema della laringe, asma.
  • Effetti endocrini e metabolici Rari: iperglicemia, ipoglicemia.
  • Altri Disturbi del visus, diminuzione dell’udito, edema medio periferico. Reazioni anafilattiche alle preparazioni di naproxene e naproxene sodico sono state riportate nei pazienti con o senza pregressa ipersensibilità ai farmaci antiinfiammatori non steroidei. Qualora insorgessero altri effetti indesiderati non descritti e conseguenti all’utilizzo del farmaco informare il proprio medico curante o il proprio farmacista.

Sovradosaggio

Sintomi di sovradosaggio sono: sonnolenza, bruciori di stomaco, dispepsia, nausea, vomito. Nel caso di assunzione di quantità elevate di naproxene si deve procedere allo svuotamento dello stomaco ed adottare le normali misure di supporto. L’immediata somministrazione di adeguate quantità di carbone tendono a ridurre significativamente l’assorbimento del farmaco.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza:

Il naproxene è controindicato nell’ultimo trimestre di gravidanza a causa del rischio di tossicità cardiopolmonare e renale per il feto. Non dovrebbe essere usato nel primo e nel secondo mese salvo che sia considerato essenziale dal medico curante. Negli animali si è manifestato un ritardo nel parto (non è noto se questo effetto si manifesti anche nell’uomo). L’inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell’1%, fino a circa l’1,5%. È stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalità embrione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, Ilmodol non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se Ilmodol è usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le più basse possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: - tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); - disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: - possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse; - inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio Conseguentemente,Ilmodol è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.

Allattamento:

Il naproxene è stato trovato nel latte materno, pertanto l’uso di naproxene deve essere evitato nelle pazienti che allattano.

Informazioni sulle modalità di reso

Tutti i prodotti venduti da Bosciaclub - Health & Beauty on line store di proprietà di Cubo srl attraverso bosciaclub.it sono coperti dalla garanzia convenzionale del produttore e dalla garanzia di 24 mesi per difetti di conformità, ai sensi del DL 24/02.

Per fruire dell’assistenza in garanzia, il Cliente dovrà conservare lo scontrino fiscale (o la fattura) che riceverà nel pacco, in allegato al prodotto acquistato. La garanzia convenzionale del produttore viene fornita secondo le modalità illustrate nella documentazione presente all’interno della confezione del prodotto.

Procedura di reso

La procedura da seguire una volta che il Cliente ha deciso di esercitare il diritto di recesso è la seguente:

  • Invio raccomandata a/r al seguente indirizzo: Para Farmacia Bosciaclub.it | Rogoredo Stazione FS - Via Cassinis, 83 - 20139 Milano (MI)
  • Attesa di conferma di ricevimento raccomandata da parte di Bosciaclub - Health & Beauty on line store di proprietà di Cubo srl.
  • Invio del pacco secondo le modalità illustrate.

La restituzione del prodotto dovrà avvenire entro un termine non superiore a 10 gg. lavorativi a partire dal ricevimento della merce. Fatte salve eventuali spese di ripristino per danni accertati all'imballo originale, Bosciaclub - Health & Beauty on line store di proprietà di Cubo srl provvederà a rimborsare al Cliente l'intero importo già pagato, entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione di recesso ad eccezione delle spese di spedizione a mezzo Paypal o rimborso con Carta di Credito.

Per ulteriori informazioni consultare la pagina Recesso

Modalità di spedizione di Farmitalia Ilmodol 12 Buste farmaco a base di naprossene 220mg

Tutti i prodotti acquistati su farmaciabosciaclub.it vengono spediti da Para Farmacia Bosciaclub.it | Rogoredo Stazione FS - Via Cassinis, 83 - 20139 Milano (MI)

  • Pagamento con carta di credito (o carta prepagata, come la Postepay) tramite PayPal

    Le spese di spedizione vanno aggiunte al totale ordinato e vengono automaticamente calcolate al termine dell'acquisto. L'importo minimo per le spedizioni in Italia è pari a € 7, per importi totali superiori a € 39,00 le spese di spedizione sono gratuite.

    Le spedizioni vengono effettuate con Corriere espresso entro 5 giorni dall’accredito del pagamento. A meno che i prodotti prescelti non risultino momentaneamente mancanti in Bosciaclub - Health & Beauty on line store di proprietà di Cubo srl, in tal caso il cliente verrà avvisato e potrà scegliere se aspettare il prodotto o annullare l’ordine. I prodotti acquistati sono generalmente consegnati in tutta Italia entro 48 ore dall'evasione dell'ordine. I tempi di consegna possono variare a seconda della disponibilità dei prodotti. I tempi di consegna sono indicativi e non sono in nessun modo impegnativi. Le consegne vengono effettuate dal trasportatore al piano stradale (nessuna consegna al piano (Sono da escludersi il sabato, la domenica, le festività e altri casi particolari quali destinatario assente, luogo di consegna difficilmente raggiungibile ed altre problematiche imputabili direttamente al corriere e non dipendenti da BosciacluB.it).

    Per ulteriori informazioni consulatare la pagina Costi e modalità di spedizione

Recensioni

Clicca qui per lasciare una recensione

Scheda tecnica

Formato Bustine
Tipo di Farmaco Farmaco di marchio

Dettagli

Farmitalia Ilmodol 12 Buste farmaco a base di naprossene 220mg

Ilmodol bustine è un trattamento sintomatico di breve durata dei dolori lievi e moderati quali dolore muscolare ed articolare, mal di testa, mal di denti e dolore mestruale. Ilmodol può essere utilizzato anche nel trattamento della febbre.

Principi attivi

Ilmodol 220 mg granulato per soluzione orale Una bustina contiene: Principio attivo: Naprossene sodico 220 mg Eccipienti: contiene aspartame e saccarosio Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1 

Eccipienti

Granulato per soluzione orale Acesulfame K; aroma menta/liquerizia; aspartame; mannitolo; polisorbato 20; potassio bicarbonato; saccarosio; simeticone. 

Controindicazioni

- Ipersensibilità al principio attivo o ad altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Il medicinale è inoltre controindicato nei soggetti con ipersensibilità all’acido acetilsalicilico o altri analgesici, antipiretici, antiinfiammatori non steroidei (FANS) e/o antireumatici II naprossene non deve essere somministrato nei pazienti nei quali dette sostanze inducono reazioni allergiche, quali asma, orticaria, rinite, polipi nasali, angioedema e reazioni anafilattiche e anafilattoidi, poiché sono state osservate severe reazioni anafilattico-simili. - Ulcera peptica in fase attiva e infiammazioni gastrointestinali. - Il naprossene è controindicato in pazienti con storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti con farmaci antinfiammatori non steroidei, trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento) - Grave insufficienza epatica, - Severa insufficienza cardiaca, - Grave insufficienza renale (clearance creatininica <30 ml/min), - Angioedema, - In corso di terapia intensiva con diuretici, in soggetti con emorragia in atto e a rischio di emorragia in corso di terapia con anticoagulanti. - Terzo trimestre di gravidanza e allattamento (Vedere paragrafo 4.6). - Controindicato in bambini sotto i 12 anni

Quale è la posologia di Ilmodol bustine?

  • Adulti ed adolescenti sopra i 16 anni: 1 bustina o 1 compressa ogni 8-12 ore.
  • Se necessario, un migliore effetto può essere ottenuto iniziando, il primo giorno, con 2 bustine o 2 compresse seguite da 1 bustina o 1 compressa dopo 8-12 ore.
  • Non superare 3 bustine o 3 compresse nelle 24 ore. I pazienti anziani e i pazienti con insufficienza renale lieve o moderata non dovrebbero superare 2 bustine o 2 compresse nelle 24 ore (Vedere par. 4.3 e 4.4). 
  • Dovrebbe essere assunto preferibilmente dopo un pasto.
  • Non usare per più di 7 giorni per il dolore e per più di 3 giorni per la febbre.
  • I pazienti devono essere informati di consultare un medico, qualora il dolore e la febbre persistano o peggiorino.

Conservazione

Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce e dall’umidità.

Avvertenze e precauzioni

  • Nei bambini di età compresa tra 12 e 15 anni può essere usato solo dopo avere consultato il medico
  • L’uso deve essere evitato in concomitanza di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere sezione 4.2 e i paragrafi sottostanti sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari).
  • Gli analgesici, antipiretici, antiinfiammatori non steroidei possono causare reazioni di ipersensibilità, potenzialmente gravi, comprese quelle di tipo anafilattico, anche in soggetti non precedentemente esposti a questo tipo di farmaci. Il rischio di reazioni di ipersensibilità dopo assunzione di naproxene è maggiore nei soggetti che abbiano presentato tali reazioni dopo l’uso di altri analgesici, antipiretici, antiinfiammatori non steroidei (vedere controindicazioni).
  • Il naproxene sodico non deve essere usato contemporaneamente ad altro farmaco a base di naproxene in quanto entrambi circolano nel sangue in forma ionizzata, come anione naproxenato. L’attività antipiretica e antiinfiammatoria del naproxene può ridurre la febbre e l’infiammazione riducendo quindi l’utilità diagnostica di questi sintomi. Broncospasmo può insorgere in pazienti con asma bronchiale o malattie allergiche o che ne abbiano sofferto.
  • Effetti gastrointestinali: Sono stati riportati episodi di sanguinamento gastrointestinale in pazienti in trattamento con naproxene; pertanto, in pazienti con pregressa patologia gastrointestinale, naproxene deve essere somministrato sotto stretto controllo medico. Nel corso di terapia con antiinfiammatori è possibile l’insorgere di gravi effetti collaterali a livello gastrointestinale come emorragia e perforazione; il rischio di tale evenienza sembra incrementare linearmente con la durata del trattamento ed è probabilmente associato all’uso delle dosi più elevate di questi farmaci. Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali.
  • Anziani: I pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedi sezione 4.2). Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedi sezione 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile. L’uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori della pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedi sotto e sezione 4.5).
  • Pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l’aspirina (vedi sezione 4.5).
  • Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale il trattamento deve essere sospeso. I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattie gastrointestinali (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni possano essere esacerbate (vedi sezione 4.8 Effetti indesiderati). Si consiglia cautela nei consumatori abituali di alte dosi di alcool, in quanto a rischio di sanguinamento gastrico. L’uso del prodotto deve essere evitato nei casi di dolore di origine gastrointestinale.
  • Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari: Un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poiché in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso dei coxib e di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p. es. infarto del miocardio o ictus). Sebbene alcuni dati suggeriscono che l’uso di naprossene (1000 mg/die) può essere associato a un più basso rischio, alcuni rischi non possono essere esclusi. Non ci sono dati sufficienti relativamente agli effetti della bassa dose di naprossene (600 mg/die) per arrivare a precise conclusioni su possibili rischi trombotici. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con naprossene soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per eventi cardiovascolari (p. es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo). Il naproxene diminuisce l’aggregazione piastrinica e prolunga il tempo di sanguinamento. Tale effetto deve essere tenuto in considerazione quando vengono determinati i tempi di sanguinamento. Pazienti che soffrono di disordini della coagulazione o che sono in terapia con farmaci che interferiscono con l’emostasi, debbono essere attentamente osservati se si somministra loro naproxene. Così anche il rischio di sanguinamento deve considerarsi incrementato in pazienti in terapia anticoagulanti (es. eparina o warfarina). (In questi casi deve essere valuato attentamente il rischio/beneficio). In un numero limitato di pazienti, in terapia con naproxene, è stato osservato edema periferico pertanto, i pazienti cardiopatici devono essere considerati ad alto rischio nel caso di somministrazione del farmaco.
  • Uso in pazienti con compromessa funzionalità renale: Dal momento che il naproxene è eliminato per la massima parte attraverso le urine (95%) deve essere usato con grande cautela in pazienti con compromessa funzionalità renale e in questi pazienti deve essere monitorata la creatinina serica e/o la clearance della creatinina. Non è raccomandabile la somministrazione di naproxene in pazienti con una clearance di creatinina basale minore di 20 ml/minuto. Prima e durante il trattamento con naproxene la funzionalità renale dovrà essere attentamente controllata nei casi di pazienti con flusso ematico renale compromesso, deplezione del volume extracellulare, cirrosi epatica; limitazione di sodio, insufficienza congestizia cardiaca e pregressa malattia renale. Tra questi pazienti debbono essere inclusi anche gli anziani nei quali è prevedibile una limitata funzionalità renale. In questi pazienti dovrà essere presa in considerazione la riduzione della dose giornaliera al fine di evitare l’accumulo di metaboliti del naproxene.
  • Uso in pazienti con compromessa attività epatica: In pazienti con insufficienza epatica cronica di origine alcoolica ma anche in casi di cirrosi risulta ridotta la concentrazione totale plasmatica di naproxene mentre quella di naproxene libero risulta incrementata; non è conosciuta la causa di tale comportamento; è pertanto prudente, in questi pazienti, impiegare il farmaco alla minima dose efficace. Sono state osservate sporadiche modifiche in test di laboratorio (es. tests di funzionalità epatica) in pazienti in terapia con naproxene tuttavia non è stata osservata alcuna modifica dei tests di tossicità.
  • Effetti cutanei: Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l’uso dei FANS (vedi sezione 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a più alto rischio: l’insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Ilmodol deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità. Il naprossene, come ogni altro FANS, può mascherare i sintomi di concomitanti malattie infettive. In casi isolati è stata riportata, in connessione temporale con l’uso di FANS, una esacerbazione di infiammazioni su base infettiva (es. lo sviluppo di fasciti necrotizzanti).
  • Effetti sulla fertilità: L’uso, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi è sconsigliato nelle donne che intendono iniziare una gravidanza. La somministrazione di Ilmodol dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità. Le compresse contengono lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. Il granulato contiene aspartame che è fonte di fenilalanina, pertanto può essere dannoso per soggetti affetti da fenilchetonuria. Il granulato contiene inoltre saccarosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi-isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Se insorgono disturbi visivi il trattamento con naprossene deve essere sospeso. Per quanto riguarda le associazioni con altri farmaci che richiedono cautela, vedi sezione 4.5.

Interazioni

A causa dell’elevato legame del naproxene con le proteine plasmatiche, pazienti che ricevono contemporaneamente farmaci altamente legati alle proteine quali idantoinici, barbiturici anticoagulanti o sulfamidici devono essere attentamente monitorati al fine di escludere effetti da sovradosaggio di questi farmaci.

  • Beta bloccanti: Il naproxene ed altri antiinfiammatori non steroidei possono ridurre l’effetto antiipertensivo del propanololo e di altri beta-bloccanti. Litio: È stata riportata anche la inibizione dell’eliminazione del litio con conseguente incremento della sua concentrazione plasmatica.
  • Probenecid: Probenecid, somministrato contemporaneamente, produce un innalzamento dei livelli plasmatici di naproxene e prolunga considerevolmente la sua emivita plasmatica.
  • Metotrexato: Prudenza è consigliata nel caso di somministrazioni concomitanti di metotrexato per il possibile innalzamento della sua tossicità causata dalla riduzione della secrezione tubulare.
  • Corticosteroidi: Aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedi sezione 4.4).
  • Anticoagulanti: I FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti come warfarin (vedi sezione 4.4). Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): Aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedi sezione 4.4).
  • Diuretici, ACE inibitori e Antagonisti dell’angiotensina II: I FANS possono ridurre l’effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell’angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della ciclo-ossigenasi può portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono Ilmodol in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell’angiotensina II. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l’inizio della terapia concomitante. Si suggerisce di sospendere temporaneamente la somministrazione di naproxene 48 ore prima di effettuare test di funzionalità surrenalica poiché esso può interferire artificialmente con alcuni tests per la determinazione dei 17-chetosteroidi. Allo stesso modo il naproxene può interferire con la ricerca dell’acido 5-idrossiindolacetico urinario.

Effetti indesiderati

  • Gli effetti indesiderati osservati con il naproxene sono generalmente comuni agli altri analgesici, antipiretici, antiinfiammatori non steroidei. Gli effetti indesiderati più frequentemente riportati sono: stipsi, pirosi gastrica, dolore addominale, nausea, cefalea, vertigine, sonnolenza, prurito, tinnito, edema e dispnea. Come per altri analgesici, antipiretici, antiinfiammatori non steroidei, anche con il naproxene sono stati segnalati effetti indesiderati gravi quali sanguinamento (ematemesi, melena) o perforazione gastrointestinale, ulcerazioni gastrointestinali, nefrotossicità, epatossicità e reazioni di ipersensibilità (quali eruzioni cutanee, angioedema o broncospasmo).
  • Gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale, possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani (vedi sezione 4.4). Dopo somministrazione di Ilmodol sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedi sezione 4.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso).
  • Meno frequentemente sono state osservate gastriti. In associazione al trattamento con FANS sono stati riportati edema, ipertensione e insufficienza cardiaca. Reazioni bollose, includenti sindrome di Stevens- Johnson e necrolisi tossica epidermica (molto raramente). Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p. es. infarto del miocardio o ictus) (vedere sezione 4.4).
  • Effetti sistemici Comuni: sensazione di sete. Rari: reazione anafilattica (i possibili sintomi di una reazione anafilattica sono: ipotensione grave e improvvisa, accelerazione o rallentamento del battito cardiaco, stanchezza o debolezza insolite, ansia, agitazione, vertigine, perdita di coscienza, difficoltà della respirazione (da ostruzione laringea o da broncospasmo) o della deglutizione, prurito generalizzato (specialmente alle piante dei piedi o alle palme delle mani) orticaria con o senza angioedema (aree cutanee gonfie e pruriginose localizzate più frequentemente alle estremità, ai genitali esterni e al viso, soprattutto nella regione degli occhi e delle labbra) arrossamento della cute (specialmente intorno alle orecchie) cianosi, sudorazione abbondante, nausea, vomito, dolori addominali crampiformi, diarrea). Febbre.
  • Effetti gastrointestinali I più frequenti sono: nausea, vomito, stitichezza, dolore addominale, pirosi, dispepsia, esofagite, stomatite, diarrea, dolore epigastrico. Gli effetti più seri sono bleeding gastroenterico, ulcera peptica (talvolta con perforazione e emorragie) e colite. Gli effetti rari sono stomatite ulcerativa, pancreatite. I disturbi gastrici possono essere ridotti assumendo il farmaco a stomaco pieno.
  • Effetti dermatologici Rash cutanei, orticaria e angioedema, ecchimosi, sudorazione, porpora. Rari: alopecia, dermatite da fotosensibilità, sindrome di Lyell (necrolisi epidermica tossica), eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, eritema nodoso. Possono manifestarsi anche reazioni allergiche alle preparazioni di naproxene e naproxene sodico, necrosi cutanea e fotosensibilizzazione inclusi rari casi di pseudoporfiria o di epidermolisi bollosa. Effetti renali Le reazioni renali non sono limitate alla nefrite glomerulare ma comprendono nefrite interstiziale, sindrome nefrosica, ematuria, necrosi papillare, ritenzione idrica, iperpotassiemia e insufficienza renale.
  • Effetti epatici Rari: alterazione dei test di funzionalità epatica, ittero. Molto rari: epatite grave.
  • Effetti sul sistema nervoso centrale Mal di testa, sensazione di testa vuota, insonnia, convulsioni, difficoltà di concentrazione, confusione e stordimento. Rari: depressione, senso di malessere, meningite asettica, disordini cognitivi.
  • Effetti muscoloscheletrici e del tessuto connettivo Mialgia, debolezza muscolare Effetti ematologici Raramente possono manifestarsi: agranulocitosi, eosinofilia, leucopenia, trombocitopenia, granulocitopenia, anemia aplastica e anemia emolitica.
  • Effetti cardiovascolari Comuni: palpitazioni; Rari: scompenso cardiaco congestizio, vasculite, tachicardia.
  • Effetti respiratori Rari: polmonite eosinofilia, broncospasmo, alveoliti, edema della laringe, asma.
  • Effetti endocrini e metabolici Rari: iperglicemia, ipoglicemia.
  • Altri Disturbi del visus, diminuzione dell’udito, edema medio periferico. Reazioni anafilattiche alle preparazioni di naproxene e naproxene sodico sono state riportate nei pazienti con o senza pregressa ipersensibilità ai farmaci antiinfiammatori non steroidei. Qualora insorgessero altri effetti indesiderati non descritti e conseguenti all’utilizzo del farmaco informare il proprio medico curante o il proprio farmacista.

Sovradosaggio

Sintomi di sovradosaggio sono: sonnolenza, bruciori di stomaco, dispepsia, nausea, vomito. Nel caso di assunzione di quantità elevate di naproxene si deve procedere allo svuotamento dello stomaco ed adottare le normali misure di supporto. L’immediata somministrazione di adeguate quantità di carbone tendono a ridurre significativamente l’assorbimento del farmaco.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza:

Il naproxene è controindicato nell’ultimo trimestre di gravidanza a causa del rischio di tossicità cardiopolmonare e renale per il feto. Non dovrebbe essere usato nel primo e nel secondo mese salvo che sia considerato essenziale dal medico curante. Negli animali si è manifestato un ritardo nel parto (non è noto se questo effetto si manifesti anche nell’uomo). L’inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell’1%, fino a circa l’1,5%. È stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalità embrione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, Ilmodol non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se Ilmodol è usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le più basse possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: - tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); - disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: - possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse; - inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio Conseguentemente,Ilmodol è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.

Allattamento:

Il naproxene è stato trovato nel latte materno, pertanto l’uso di naproxene deve essere evitato nelle pazienti che allattano.

Prodotti correlati

Spididol 12 Buste 400mg Menta Anice
€ 8,94 € 10,90 -18%

Spididol 12 bustine è un farmaco di automedicazione a base di ibuprofene 400 mg al gusto menta anice, indicato per contrastare il dolore da medio a moderato

€ 8,94 € 10,90 -18%
Itamifast*10 Compresse 25mg
€ 6,75 € 7,50 -10%

Itamifast compresse è un farmaco a base di diclofenac 25 mg indicato per contrastare il dolore occasionale: mal di testa, dolori mestruali, mal di schiena

€ 6,75 € 7,50 -10%
Voltaren Emulgel Gel 120g 1%
€ 13,51 € 15,90 -15%

Voltaren Emulgel gel all'1% è un farmaco topico analgesico a base di diclofenac utile per contrastare il dolore muscolare e alle articolazioni

€ 13,51 € 15,90 -15%
Buscofenact*12 Capsule 400mg
€ 8,72 € 10,90 -20%

Buscofenact capsule è un farmaco a base di ibuprofene 400 mg indicato in caso di dolore da lieve a moderato quale per esempio mal di testa, mal di denti e dolori mestruali.

€ 8,72 € 10,90 -20%
Miotens Schiuma Cutanea Contratture E Dolore*
€ 11,35 € 12,90 -12%

Miotens Schiuma Contratture e Dolore è un farmaco indicato per mal di schiena, dolore e contrattura a carico di collo, spalla. 

€ 11,35 € 12,90 -12%
Lasonil Antidolore*gel 50g 10%
€ 8,00 € 10,00 -20%

Lasonil Antidolore gel è un farmaco a base di ibuprofene indicato per trattare il dolore muscolare e alle articolazioni

€ 8,00 € 10,00 -20%
Leviogel*gel 100g 1%
€ 9,27 € 10,30 -10%

Leviogel gel è un farmaco da banco a base di diclofenac. Gel in tubo da 100 grammi, per i dolori articolari, muscolari e traumatici.

€ 9,27 € 10,30 -10%
Brufen Analgesico*12 Compresse 200mg
€ 4,48 € 6,90 -35%

Brufen Analgesico è un farmaco da banco Mylan per la gestione del dolore da lieve a moderato, quale cefalea, dolore dentale, dolore mestruale e febbre. In formato 12 compresse

€ 4,48 € 6,90 -35%
Brufen* Analgesico 12 Compresse 400mg
€ 4,36 € 10,90 -60%

Brufen analgesico è un farmaco utile per contrastare il dolore da lieve a moderato, quale cefalea, emicrania acuta, dolore dentale, dolore mestruale.

€ 4,36 € 10,90 -60%
Ananase 20 Compresse 40mg
€ 10,80 € 12,00 -10%

Ananase compresse è un farmaco a base di bromelina indicato nei processi edemigeni di natura flogistica in campo medico e chirurgico.

€ 10,80 € 12,00 -10%
Naprosyn* 30 Buste 250mg
€ 8,19 € 9,10 -10%

Naprosyn bustine farmaco SOP a base di naprossene da utilizzarsi in caso di artrite reumatoide, osteoartrosi, artrite, spondilite anchilosante. 

€ 8,19 € 9,10 -10%
Naprosyn*gel 50g 10%
€ 11,90

Naprosyn gel è un farmaco topico analgesico a base di naprossene utile per contrastare il dolore muscolare e alle articolazioni.

€ 11,90
Naprosyn*30 Compresse 250mg
€ 7,69 € 8,55 -10%

Naprosyn compresse è un farmaco senza obbligo di prescrizione a base di naprossene, utile per contrastare il dolore articolare e muscolare

€ 7,69 € 8,55 -10%
Synflex* 30 Capsule 275 Mg
€ 9,41 € 9,90 -5%

Synflex Capsule è un farmaco a base di naprossene indicato per contrastare il mal di testa, il mal di denti e i dolori mestruali

€ 9,41 € 9,90 -5%
Mobilisin*crema 40g
€ 13,02 € 14,80 -12%

Mobilisin crema è un farmaco topico analgesico e antinfiammatorio indicato per contrastare il dolore a muscoli, tendini e articolazioni

€ 13,02 € 14,80 -12%
Farmitalia Ilmodol crema 50g con piroxocam 1%
€ 9,45 € 10,50 -10%

Ilmodol crema è un farmaco a base di piroxicam utile per contrastare il dolore articolare e muscolare in caso di reumatismi

€ 9,45 € 10,50 -10%
Fenextra* 12 Bustine 200mg
€ 5,52 € 6,00 -8%

Fenextra bustine è un farmaco a base di dexibuprofene utile per calmare il dolore delle mestruazioni, il mal di denti ed il dolore articolare

€ 5,52 € 6,00 -8%
Napreben*gel 50g 10%
€ 12,51 € 13,90 -10%

Napreben gel è un farmaco a base di naprossene indicato per dolori muscolari e per traumi e contusioni

€ 12,51 € 13,90 -10%
Canfora Sella*10% Soluzione Cutanea 100g
€ 4,14 € 4,50 -8%

Canfora Sella 10% è un farmaco generico analgesico, indicato nel trattamento di nevralgie e dolori muscolari e articolari

€ 4,14 € 4,50 -8%
Canfora Sella*10% Soluzione Oleosa 100g
€ 5,06 € 5,50 -8%

Canfora Sella 10% farmaco analgesico, è indicata nel trattamento di nevralgie leggere, dolori articolari e muscolari, gotta, irritazioni e pruriti cutanei.

€ 5,06 € 5,50 -8%
Canfora Marco Viti*10% Soluzione Idroaolcolica 100g
€ 5,76 € 6,40 -10%

Canfora Marco Viti è un farmaco analgesico e rubefacente utile per contrastare nevralgie e dolori muscolo scheletrici

€ 5,76 € 6,40 -10%
Canfora Marco Viti*10% Soluzione Oleosa 100g
€ 5,58 € 6,20 -10%

Canfora Marco Viti 10% è un farmaco che può essere usato come rubefacente analgesico e come antisettico

€ 5,58 € 6,20 -10%
Metile Salicilato* Unguento 30g 10%
€ 5,85 € 6,50 -10%

Nova Argentia Metile Salicilato Unguento è un farmaco topico analgesico utile per dolori muscolari e alle articolazioni

€ 5,85 € 6,50 -10%
Canfora Newfadem*10% Soluzione Cutanea 100ml
€ 5,49 € 6,10 -10%

Canfora Newfadem come rubefacente e analgesico, è indicata nel trattamento di nevralgie leggere, dolori articolari e muscolari, gotta, irritazioni e pruriti cutanei.

€ 5,49 € 6,10 -10%
Gladio  Crema 50g 1,5g/100g
€ 10,80 € 12,00 -10%

Gladio Crema è un farmaco a base di aceclofenac utile per trattare il dolore muscolare, alle articolazioni e alle ossa

€ 10,80 € 12,00 -10%
Canfora Zeta Farmaceutici 10% Soluzione Idroalcolica 100ml
€ 5,85 € 6,50 -10%

Canfora Zeta Farmaceutici 10% è un farmaco che può essere usato con analgesico, rubefacente e antisettico

€ 5,85 € 6,50 -10%
Canfora Zeta 10% Soluzione 100ml
€ 5,85 € 6,50 -10%

Canfora Zeta farmaceutici 10% è un farmaco analgesico e rubefacente utile per contrastare il dolore muscolare e articolare

€ 5,85 € 6,50 -10%
Canfora Almus *10% Soluzione Cutanea 100ml
€ 5,04 € 5,60 -10%

Canfora Almus 10% Soluzione Cutanea rubefacente e analgesica, è indicata nel trattamento di nevralgie leggere, dolori articolari e muscolari, gotta.

€ 5,04 € 5,60 -10%
Dolaut*gel Spray Fl 25g/4%
€ 13,20 € 15,00 -12%

Dolaut gel Spray è un farmaco senza obbligo di prescrizione a base di diclofenac sodico, in formulazione spray utile per la gestione del dolore muscolare e alle articolazioni

€ 13,20 € 15,00 -12%
Traulen Gel 25g 4% Con Erogatore
€ 12,23 € 13,90 -12%

Traulen Gel è un farmaco senza obbligo di prescrizione a base di diclofenac utile per la gestione dei dolori muscolari e alle ossa.

€ 12,23 € 13,90 -12%

Altri prodotti di Farmitalia srl

Chirofert oro 30 stick pack orosolubili integratore di inositolo
€ 98,40 € 120,00 -18%

Chirofert oro bustine è un integratore alimentare a base di inositolo ed ingredienti naturali indicato per problemi di infertilità. 4 confezioni in pacchetto convenienza

€ 98,40 € 120,00 -18%
Farmitalia Chirodiab 30 compresse tristrato integratore di inositolo
€ 88,00 € 110,00 -20%

Chirodiab compresse, in pacchetto convenienza è un integratore alimentare con chiro-inositolo associato a probiotici e vitamina D, utile per equilibrare il metabolismo glucidico

€ 88,00 € 110,00 -20%
Farmitalia Peacist 600 attack
€ 127,92 € 156,00 -18%

Peacist 600 attack è un integratore alimentare con estratti vegetali e PEA che favorisce il benessere delle vie urinarie. 6 confezioni in offerta

€ 127,92 € 156,00 -18%
Ab 300 Crema Ginecologica 1% 30gr
€ 14,85 € 16,50 -10%

Ab 300 Crema Ginecologica è un dispositivo medico indicato nelle micosi recidivanti vulvare e vaginale, grazie all'azione specifica su prurito e bruciore

€ 14,85 € 16,50 -10%
Abimono 1 Ovulo Vaginale 600mg
€ 13,20 € 15,00 -12%

Abimono 1 Ovulo Vaginale è un farmaco di automedicazione a base di isoconazolo, utile per contrastare le infezioni vaginali da candida

€ 13,20 € 15,00 -12%
 Chirolipid 30 compresse
€ 21,60 € 24,00 -10%

Chirolipid è un integratore alimentare a base di D-chiro-inositolo e riso rosso utile per favorire il metabolismo dei lipidi. Formato 30 compresse

€ 21,60 € 24,00 -10%
Si informa la clientela che le immagini e le descrizioni hanno solamente scopo illustrativo e che possono differire dall'originale in quanto gli aggiornamenti forniti dai produttori sono regolari ma avvengono con costante ritardo rispetto alla commercializzazione . A fare fede per il prodotto sarà il suo nome. Vi invitiamo a contattarci in caso di dubbio e/o immagini e descrizione che differiscono dal nome de prodotto!

Il tuo farmacista risponde

inviaci una e-mail a:

Dal Lunedì al Venerdì dalle 9.30 alle 18.30

Spedizione gratuita
Accumula punti BB